Non serve essere veterani dell’espresso per sapere che mettere le mani su una buona tazza di caffè quando si è in viaggio può risultare molto difficile. Esistono però diverse soluzioni che tutti i coffee lovers dovrebbero provare

Vivere in città significa avere la consapevolezza che, con un po’ di attenzione e riguardo, ci si può imbattere in un bar o in una caffetteria decente, anche senza alcuna garanzia che ciò che serviranno sarà di nostro gradimento.

D’altra parte, trovarsi in una zona più remota o in vacanza, magari anche “en plein air” può voler dire solo due cose: arrangiarsi con quel che c’è in giro, tentando la sorte nel primo “bar sport” un po’ losco e con l’insegna per metà fulminata, oppure rimboccarsi le maniche e scendere a patti con il destino: tocca prepararsi da soli un caffè mentre si è in viaggio.

Cosa bisogna considerare quando si prepara il caffè mentre si viaggia?

Partiamo da un motto semplice ed evergreen: minima spesa, massima resa.

Per preparare un caffè mentre si è in viaggio occorre l’essenziale.

Se l’espresso buono come a casa ha bisogno solo di due ingredienti, caffè appena tostato di buona qualità e acqua pulita, allora sarà necessario solo di un po’ di allenamento, ingegno ed una minima conoscenza delle tecniche di “brewing”, cioè la pratica affascinante delle estrazioni a filtro tramite percolazione o infusione.

Cafflano Klassic

Su questo ci permettiamo una veloce digressione.

Per quanto allettante possa essere avere con sé un brewer o caffettiere più delicate, bisogna sempre considerare che le valigie vengono spesso urtate, schiacciate, trascinate o perdute, indipendentemente dal lusso e dal confort a cui ci si attiene mentre si viaggia.

Quindi, sebbene nessun materiale potrà mai competere contro il vetro per raffinatezza e mantenimento del gusto, se si sta viaggiando bisognerà portare con sé strumenti di metallo o di plastica, per evitare qualche disastro a metà percorso e trovarsi con una manciata di vetri rotti fra le mani mentre si passeggia fra le sperdute strade sterrate di qualche paese ignoto.

Abbiamo scoperto l’acqua calda – e non possiamo più farne a meno.

Ad ogni modo, posto che si è portato con sé un caffè di qualità e tutti gli strumenti indicati alla corretta preparazione della nostra tazza fumante, la parte più complicata quando ci si sposta è mettere le mani sull’acqua calda. Sotto certi aspetti, un lusso che non sempre ci si può permettere ma da cui non si può prescindere per preparare un buon caffè.

Oltretutto, in diverse parti del mondo bollire l’acqua è assolutamente necessario non solo prima di bere un caffè, ma in linea generale per godere di buona salute durante tutto il viaggio! Quindi è necessaria un po’ di buona volontà: cercare il locale più vicino, o un campeggio nelle vicinanze.

Basta anche solo un fornelletto da portare con sé nello zaino o un bollitore da collegare alla presa 12V, servirà in questo caso un bel po’ di pazienza! Una buona soluzione può anche essere quella di pre-bollire l’acqua prima di uscire dall’hotel, appartamento o qualsiasi altro luogo in cui si alloggia, e avere con sé un thermos.

Non proprio il modo più veloce per un “coffee to go”

Un altro fattore determinante e imprevedibile: il tempo

No, stavolta non intendiamo il tempo di contatto tra acqua e caffè. Ci riferiamo proprio alle condizioni meteorologiche. Può sembrare superfluo e scontato, perché comunque è un fattore di fronte al quale siamo assolutamente impotenti, tuttavia la condizione climatica a cui si va incontro quando si viaggia è un elemento importante nella preparazione della nostra tazza di caffè.

Premesso che, in genere, il caffè caldo si adatta meglio ai climi più freddi e viceversa, questo non è un mantra o un diktat a cui sottostare in ogni situazione. Anche nelle condizioni di caldo torrido può essere piacevole e dissetante bere una bevanda calda (basti pensare ai Berberi nel deserto del Sahara con le loro tazze di tè bollente), mentre molti backpackers consigliano di preparare un caffè caldo in alta montagna, e poi aggiungerci acqua gelida o direttamente dei cubetti di ghiaccio per dissetarsi più rapidamente (come il caffè freddo giapponese) . Il alternativa  il nostro Cold Brew.

Viaggi memorabili e caffè di qualità: consigli utili per non dover rinunciare a nulla

Ricordate il consiglio di prima? Minima spesa, massima resa? Ecco. Viaggiate seguendo queste quattro parole. Le opzioni più piccole e gli strumenti più maneggevoli

Aeropress Go

saranno alleati formidabili per dei viaggi zaino in spalla, e si adatteranno bene a ogni tasca o valigia. Inoltre, non bisogna mai dimenticare che sarà necessario pulire sempre gli utensili dopo averli utilizzati. Lavare bene gli arnesi significa utilizzare molta acqua, e questo rischia di escludere alcuni strumenti come la moka o le presse francesi se non si ha accesso a un lavandino o una fonte di acqua calda, dolce e pulita. In sintesi, scegliete oggetti piccoli per i viaggi, leggeri e facili da pulire: avrete sempre un caffè come a casa e un formidabile compagno di viaggio per i vostri itinerari avventurosi.

 

 

Ecco le nostre scelte per una attrezzatura da viaggio:

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